Sono mesi o addirittura anni che ci lavori, hai già fatto di tutto per abbellire il tuo giardino ma quello dei tuoi vicini sembra sempre meglio... Anche dopo aver visto un sacco di foto da Instagram e Pinterest ti trovi che al tuo spazio verde manchi qualcosa...
Potrebbe essere proprio così e fidati, dopo aver visto moltissimi giardini in Italia e all'estero ed averne anche progettato e realizzato qualcuno, forse posso darti qualche dritta per raggiungere il risultato che cerchi.
Mettiti comodo e leggi l'articolo fino in fondo, a volte ciò che cerchiamo con tanta fatica sta nelle cose in apparenza molto semplici...
1. La cura dell'ordine
Come saprai l'occhio umano è rassicurato dalla simmetria, dalla pulizia, dalla mancanza di elementi inattesi.
La storia del giardino lo dimostra, se prima si diffuse il giardino all'italiana con le siepi formali e le aiuole simmetriche, dopo ci fu il periodo del giardino paeaggistico all'inglese, dove la dominanza della naturalità è solo apparente, ma comunque controllata...
La differenza tra queste due immagini è tanto palese quanto utile rafforzare il concetto.
Qualunque elemento di disturbo, dalla vanga dell'ultimo travaso fatto, alla pallina del cane non riposta, ai resti della grigliata con gli amici, tutto contribuisce a percepire in maniera minore il disegno del giardino, quel senso di accoglienza, di calore, che ogni spazio verde ben studiato può e deve dare.
Proprio per questo motivo l'invito è semplice, guardati intorno...
Facci caso...
Nei giardini che percepiamo come belli nulla è lasciato al caos, anche nell'apparente naturalezza c'è un disegno dietro, che porta il tuo occhio a percepire la pace del luogo.
Applica questo semplice principio al tuo giardino, riordina tutto ciò che è apparerentemente fuori posto e mantieni questo buon proposito.
Alla fine, se vogliamo, tenere pulito il nostro giardino è un po' come tenere in equilibrio i nostri pensieri, le nostre ansie e paure, così come le nostre speranze.
Se non sai che stile dare al tuo spazio verde ho fatto un video sul tema, ti lascio qui il link: https://youtu.be/uvi3TV17DYE .
2. Organizzare gli spazi
Anche in un piccolo balcone si possono arrivare ad avere tre o quattro zone diversificate in base alla funzione che gli si attribuisce. Avere molto chiaro il piano o il progetto di queste funzioni ci aiuta a non andare a mischiare le carte in tavola quando si tratta di dare un senso al nostro giardino.
Daccordo Ale, tutto bello, ma non posso permettermi un progettista per il mio spazio verde, ho altre spese che hanno la priorità...
Anche se sei tu stesso il progettista del tuo giardino, non dimenticarti mai di dedicare una zona (magari nascosta) agli sfalci, una alla rimessa degli attrezzi, una alla cucina/barbecue, una al riposo e una zona al pranzo. Questo è il minimo obiettivo cui ogni gardener, anche con il più piccolo balcone, deve aspirare.
Delimita le parti dedicate alle piante con dei cordoli o bordure di un qualunque materiale, che sia acciao, mattoni, legno, pietra o altro.
Già solo con questa accortezza sono sicuro che il senso di compostezza complessivo dell'area sarà accresciuto e così il tuo giardino ne beneficierà.
3. Lavorare sui tre livelli del verde
Quando parlo dei livelli del verde intendo: il piano erbaceo, il piano arbustivo e il piano arboreo.
Con piano erbaceo si considerano tutti i tappezzanti, le erbacee perenni o appunto il prato, che danno pienezza, colore e fiori al disegno di un giardino.
La parte arbustiva è composta da ciò che da struttura, ciò che riempie l'occhio (per capirci) e lo fa anche durante le stagioni fredde.
Quando una pianta ha tronco fino a 1,5 m da terra, questa andrà intesa nel piano arboreo, che solitamente è ciò che fa da sfondo, da quinta, da fondale al giardino.
Normalmente il buon equilibrio di questi tre livelli garantisce compostezza e piacevolezza ad uno spazio verde.
Sì molto interessante però sul mio terrazzo di alberi non ne ho e non ne vorrei neanche per un eventuale giardino.
Daccordo ma ti invito comunque a guardare queste immagini del prima e dopo.
Ecco cosa sono riusciti a fare questi due grandi paesaggisti inglesi (https://www.thedistinctivegardener.com/).
In entrambi i casi il giardino era inizialmente sbilanciato su uno dei livelli del verde, lavorando con poche specie e spazi ben definiti, sono riusciti a dare equlibrio alle loro composizioni creando due aree verdi di alto impatto, bilanciate nelle varie componenti, divise in più spazi e molto accoglienti.
Con questo non voglio dire che tutti siamo obbligati ad avere per forza alberi, arbusti o erbacee nel nostro giardino, la scelta di eliminare uno dei piani del verde è assolutamente fattibile, basta esserne consapevoli.
Nella speranza di averti fornito degli spunti utili,
come sempre ti auguro il meglio per il tuo giardino!
Buon gardening
Alessandro
