Oggi parliamo di uno degli arbusti da fiore più amati e diffusi nei giardini italiani: le ortensie.
Se anche voi come me le adorate, siete nel posto giusto! In questo articolo troverete una guida rapida e completa per coltivarle e moltiplicarle con successo. Pronti? Cominciamo!
Le basi: cosa amano le ortensie?
Il nome scientifico dell'ortensia, Hydrangea, ci dà già un grande indizio: "hydro" che dal greco significa acqua.
Le ortensie amano l'acqua!
Attenzione però, non vogliono i ristagni idrici! Terreni freschi e ben drenati sono l'ideale. E non fatevi ingannare dal mito che debbano stare solo all'ombra. In realtà, alcune varietà fioriscono meglio solo al pieno sole.
Quindi piedi al fresco e faccia al sole…
Tipi di ortensie
Esistono tante varietà di ortensie, ma vediamo quelle più comuni e amate.
Ortensie arbustive: sono abbastanza diffuse nei giardini italiani. Una delle mie preferite è l’Hydrangea arborescens ‘Annabelle’, che uso spesso nei miei progetti per le sue grandi bordure fiorite. Poi c’è l’Hydrangea paniculata, famosa per i suoi fiori a cono rovesciato (paniculi). Una varietà super interessante? La ‘Fraise Melba’, con i suoi colori dal bianco al rosa (foto sotto). Affascina anche la Hydrangea quercifolia, con foglie che ricordano la quercia e colori autunnali spettacolari.
Ortensie da giardino: sono le classiche Hydrangea macrophylla, quelle che tutti immaginiamo quando pensiamo alle ortensie. Possono avere fiori a palla (i più diffusi in Italia) o piatti.
Le ortensie a fiore piatto sono particolari perché i fiori fertili sono al centro, circondati da quelli sterili più decorativi con la funzione di attirare gli insetti impollinatori. Sono una scelta meno comune, ma molto affascinante!.
Dove piantarle?
Le ortensie arbustive, come la paniculata, la quercifolia e le arborescens, preferiscono posizioni soleggiate, anche con esposizione sud.
Invece, le classiche ortensie da giardino (macrophylla) amano zone leggermente ombreggiate, soprattutto se sono in vaso o in terrazzi esposti al sole pieno andranno in qualche modo schermate. Può accadere, infatti, che se il sole è troppo forte, i fiori rischiano di si bruciano, costringendoti a bagnarle più spesso. Risultato finale? Le tue ortensie non sono mai come le vorresti quindi valuta bene il luogo di coltivazione!
Il segreto del colore
Molti mi chiedono come cambiare il colore delle ortensie. Le bianche resteranno sempre bianche, ma quelle rosa o blu cambiano in base al pH del terreno, ovvero semplificando l'acidità della soluzione circolante nei pori del suolo.
Un terreno acido (pH basso inferiore a 6) le vira al blu, mentre un terreno neutro-alcalino (pH superiore a 6-7) le farà colorare di rosa. Vuoi aiutare il blu? Aggiungi allume al terreno, ma ricorda che il pH tende a tornare al suo stato naturale con il tempo.
Ortensie in vaso? Certo che sì!
Se hai un terrazzo, non preoccuparti: puoi tranquillamente coltivare le ortensie in vaso. Scegli varietà arbustive appostite per la vita in fioriera come la Hydrangea paniculata 'Little Quick Fire', che resiste bene al sole. Assicurati che il vaso sia abbastanza grande (oltre i 40 cm di diametro è ideale) e ricordati di cambiare il terriccio ogni 2 anni per mantenere le piante nutrite.
Quando piantarle o trapiantarle?
Il periodo migliore per trapiantare le ortensie è in autunno, da ottobre a novembre. Se devi trapiantare una pianta già cresciuta pota leggermente la chioma e fallo in questo periodo per darle tempo di adattarsi prima dell’inverno.
Se invece hai piante in vaso da mettere a dimora lo potrai fare in qualsiasi momento dell'anno.
Quanto annaffiare?
Ormai lo abbiamo capito, le ortensie amano il terreno umido, quindi annaffiale regolarmente, soprattutto se sono in vaso.
Ecco un trucchetto: usa una pacciamatura di corteccia intorno alle radici 85-10 cm si spessore)per mantenere il terreno fresco e umido.
Parassiti e problemi
Le ortensie sono piuttosto rustiche e resistenti ai parassiti, se le foglie della tua pianta hanno dei problemi evidenti probabilmente stai sbagliando qualcosa nell'esposizione, o nel clima inadatto.
Tuttavia attenzione alle lumache! Se noti foglie mangiate, soprattutto su giovani piante, puoi usare soluzioni biologiche come i nematodi per tenere sotto controllo la popolazione di lumache. Come dico sempre la migliore difesa dai parassiti è aumentare la biodiversità del giardino, metti a dimora alberi per attirare uccelli predatori e crea un ambiente favorevole a ricci e piccoli rettili ghiotti divoratori delle nostre accerrime nemiche con guscio.
Come moltiplicare le ortensie?
Vuoi più ortensie senza spendere una fortuna? Poche piante hanno una capacità di radicare accentuata come questo genere botanico.
Ti basta fare una talea! Taglia un rametto di circa 20 cm con 6-8 gemme, lascia un paio di foglie (tagliate a metà per ridurre la traspirazione), e mettilo in un terreno umido per metà della lunghezza. Dopo qualche mese, avrai una nuova pianta. In alternativa, puoi piegare un ramo di un’ortensia già grande, fissarlo al terreno con un peso (basta una pietra), e aspettare che radichi…
Potatura
Ultimo consiglio, la potatura, un'operazione importante.
Le ortensie arbustive come la paniculata e la quercifolia possono essere potate severamente, anche fino a lasciare due o tre gemme basali perchè portano i fiori sui rami nuovi dell'anno. Invece, le ortensie da giardino, come la macrophylla, fioriscono sui rami dell'anno precedente, quindi meglio potarle leggermente rimuovendo solo i fiori esauriti e piuttosto agire severamente solo ogni 3-4 anni.
Il periodo corretto è sempre quello di fine inverno in modo da godere il più possibile anche della bellezza dei fiori secchi nel giardino invernale.
Spero che questa guida ti sia utile e ti aiuti a coltivare le tue ortensie in modo perfetto. Buon giardinaggio e alla prossima!