Hai presente quel forte ronzio tipo aereoplano mentre stai lavorando o mangiando... Ti basta alzare la testa verso una fonte di luce e capisci subito... È proprio lei, la fonte della tua distrazione, la cimice...
Qui non voglio parlare delle nostre "simpatiche" cimici verdi che tanto ci disturbano (anche se i rimedi proposti sono equivalenti), quanto delle loro cugine asiatiche la Halyomorpha halys o cimice asiatica.
Queste cimici esotiche sono degli insetti dannosi per le nostre piante in quanto hanno un apparato boccale succhiante con cui pungono foglie e frutti rovinandoli. Essendo esotiche non hanno predatori naturali e nell'ultimo decennio si sono diffuse a dismisura causando seri danni anche nei nostri giardini.
La cimice nostrana, di cui si parlava in precedenza si chiama Nezara viridula ed è quella verde, un po' fastidiosa nelle nostre case, ma non eccessivamente dannosa per le colture e i frutteti.
Un metodo del tutto naturale e biologico per liberarci di questo fastidioso insetto (la cimice asiatica in particolare) è sicuramente l'uso del sapone molle, sia che abbiamo delle cimici svernanti sui muri di casa, sia che questi insetti colpiscano le piante dell'orto o del frutteto.
Il sapone a base potassica spruzzato sulla cimice la ricopre di una patina, che ne ostruisce le vie respiratorie e la fa morire in pochi secondi. Tale operazione funziona ancora di più se il prodotto viene nebulizzato sulle neanidi, ovvero gli stadi giovanili della cimice.
La dose consigliata è di 12-15 ml di sapone molle concentrato per litro d'acqua, seguendo sempre le indicazioni di etichetta.
Sarà necessaria l'accortezza che il preparato venga nebulizzato su tutta la pianta sia sopra che sotto le foglie, per colpire il maggior numero di cimici.
Questo trattamento si può ripetere ogni 2-3 giorni e non c'è tempo di carenza, ovvero la frutta può subito essere raccolta, va sciacquata e può essere consumata!
Attenzione, come per la maggior parte dei prodotti a base naturale è meglio non trattare durante le ore calde della giornata, ma fatelo la mattina presto o la sera che sono i periodi migliori, nei quali il prodotto non viene degradato dai raggi del sole.
Va specificato che alcune specie di piante sono sensibili ai sali potassici, quindi fate attenzione a spruzzare su: nocciolo, ippocastano, sorbo, acero giapponese, Lantana, gardenia, euphorbia, stelle di natale, begonie, impatiens, felci e piante grasse.
In caso di dubbio, potrete provare su una piccola area e attendere almeno 24 ore per vedere si si sviluppano dei danni.
Questo è tutto, non vi resta che provare le soluzioni consigliate e buon gardening.
P.S. se l'articolo vi è piaciuto e volete qualche chiarimento mi trovate nella sezione "Contatti" del sito dove scrivendomi potremo valutare insieme il vostro futuro spazio verde!